This disc features performances of classical poetry (macapat and related forms) emphasizing the solo voice. It is now the most extensive such selection, surpassing the older Unesco recording ('Java - Vocal Art'). It includes an attempt to translate some of the old Javanese poetry, which is interesting reading.

Todd M. McComb, Traditional World Music Recordings (on the web)

 

 

 

 

(...) brani lirici, dove la delicata espressività delle curatissime voci, in solo o accompagnate, risulta immediatamente affascinante e comunicativa. La complessa operazione di traduzione dei testi poetici antichi costituisce un ulteriore elemento di interesse all'ascolto. Le scelte dei brani rivelano un'attitudine necessariamente (e positivamente) ambigua fra intenzioni di purezza stilistica e di creatività innovativa. Il che tocca un dibattito più esteso, che vede da una parte gli studiosi criticare la progressiva accademizzazione del repertorio dei gamelan, dall'altra applaudire all'uso della notazione, in grado di garantire una continuità al repertorio. L'apporto di innovazione da parte degli interpreti, da sempre elemento importante nelle esecuzioni, si concentra qui nel felice esperimento di coniugare brani vocali e accompagnamento strumentale e nell'esecuzione di specifici brani in stili diversi, tutto sommato in linea con un percorso tipico della musica giavanese, da sempre oscillante tra assoluta fedeltà alle tradizioni locali e comuni prestiti fra di esse. Ci pare singolare che nel booklet del IX volume un'incisione così preziosa e specialistica sia chiosata da una sorta di introduzione concettuale all'ascolto, che invece di fornire strumenti 'laici' (spiegazioni sulla struttura dei brani, una più esplicita definizione dei termini) affronta il cosmico problema dell'ascolto dell'Altro in termini vagamente mistico-prescrittivi. Il tema della comprensione da parte dell'ascoltatore occidentale della musica centro-giavanese, e in generale della musica per gamelan, sembra rappresentare una preoccupazione del curatore della serie, dal nome sospetto e ossimorico di John Noise Manis, che talvolta sembra voler rassicurare chi ascolta di ciò che sta facendo.

Luciana Galliano, World Music Magazine

Gamelan singing can be an acquired taste, and Songs of Wisdom and Love makes a good primer.

Josie Clowney, Dusted Magazine

 

 

 

Songs of Wisdom and Love focuses on sung poetry, much of it accompanied by gamelan music for dance or shadow puppet theatre. The whole is very meditative – calming and soothing like a sensuous massage. Haunting male and female voices sing simultaneous poems of incantation to truly sublime, spine-tingling effect. The other tracks feature poems that are sung either unaccompanied as macapat or accompanied by gamelan in a style called palaran. Nyi Cendaniraras has a pungent, melismatic voice that either curls around itself or floats above the rippling gamelan accompaniment. The final track features kemanak, bronze banana-shaped idiophones that mark the heartbeat beneath the choral singing for a sacred court dance called bedaya.

Andy Channing, Songlines

 

Kodok Ngorek is an instrumental ensemble of quite ancient standing and gives no hint that the work contains sung poetry. The artists have combined this ancient ensemble with a song of the type known as macapat...  This is quite an amazing group of songs. One thing that struck me was the dual sense of completion and anticipation at the end of each selection, as though a large cycle had completed a stage and I was waiting for the next stage to begin, which it did in due time. The differing methods of these songs, particularly the macapat in both traditional and 'modern' pulsed form, generated a low-key tension that helped drive the disc.

Robert M. Tilendis, Sleeping Hedgehog